Benvenuto, il nostro blog vuole informare i cittadini della Valdichiana, e non solo, sull'imminente costruzione e messa in funzione di centrali a biomasse che bruceranno olio combustibile. Qui troverai informazioni su cos'è una centrale a biomasse, come funziona, quali sono i progetti approvati e in corso di realizzazione, quanto costano in bolletta questi impianti, i danni alla salute e all'ambiente. Siamo curiosi di sapere cosa ne pensi e di leggere i tuoi contributi, ma ti preghiamo di attenerti alla tematica del blog...grazie.


M'ILLUMINO di...esempi d'energia sostenibile

Fare politica stranamente non vuole dire organizzare gli interessi di un gruppo di potere, ma essere capaci di amministrare il bene comune e il proprio territorio per rendere migliore la vita di chi ci vive.
Per fare questo serve competenza e curiosità.
Curiosità perché attorno a noi spesso c'è già chi ha trovato la soluzione ideale e geniale per il nostro problema.
Questo è uno dei motivi per cui non possiamo fermarci ad una soluzione del problema energetico che semplicemente propone di mettere un motore diesel che brucia olio. Chiunque di voi può intuire che questo non è progresso.
Per questo abbiamo cercato d'informare gli abitanti della Valdichiana su cosa sono gli impianti a biomasse con cui hanno deciso di seminare la Valdichiana. Questi impianti, anche se presentati con belle parole quali Bio e Rinnovabili, sono in realtà dei dinosauri industriali che stanno calpestando la nostra campagna.
Essere informati è un diritto e fa bene a tutti.
Essere informati è tornare a capire che il territorio si può gestire in modo corretto.
Essere informati è tornare a capire che il territorio si deve gestire anche in qualità di cittadini, abitanti orgogliosi di essere non sudditi ma protagonisti.
Essere informati vuol dire fare delle proposte, avere il diritto di dire cosa non vogliamo e cosa invece sì.
Le soluzioni ci sono, la tecnologia e la conoscenza sono a portata di mano. Sono molti i comuni in Italia dove i cittadini hanno ripreso in mano il loro futuro.
Dire no ad una centrale della preistoria industriale che brucia olio è un primo passo per tornare ad essere orgogliosi di avere il diritto di contare qualcosa.
Sta a tutti noi smetterla di lasciare ad altri la delega di decidere del nostro futuro.

Per questo la pagina è dedicata ad illuminarci degli esempi di altri comuni virtuosi che hanno fatto della gestione dell'energia un vanto e in alcuni casi un tangibile risparmio economico per gli abitanti.
Alcune saranno nostre interviste, altre segnalazioni che provengono dal web, ma in ogni caso questo spazio è per alzare il mento e guardare al meglio.

 Vi segnaliamo come primo esempio il Comune di Tula, Sassari, ha neutralizzato l'Imu grazie al suo Parco Eolico.

Eolico: i cittadini di Tula non pagheranno l'IMU grazie all'energia del vento

   Come secondo esempio vi segnaliamo il Comune di Senigallia che quest'anno si è aggiudicato il premio dell'Associazione Comuni Virtuosi nella categoria Impronta ecologica: Senigallia (AN), per gli interventi di riqualificazione energetica negli edifici pubblici e per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il Piano Energetico Comunale spiega il perchè Senigallia ha deciso di non investire nelle biomasse, manca infatti la materia prima in zona:
<Al di là dei criteri generali e nella consapevolezza che le energie rinnovabili vanno utilizzate con attenzione mirata alla disponibilità della risorsa, non si ritiene che le biomasse possano contribuire (a parte qualche sporadica iniziativa individuale che non può mutare il quadro di insieme) allo scenario delle energie rinnovabili per il Comune di Senigallia.
La disponibilità sia di scarti dell’agricoltura che la manutenzione di boschi e siepi non è infatti sufficiente a garantire un impiego energetico di un qualche rilievo, né è pensabile l’utilizzo di superficie agricola utile per colture dedicate a scopi energetici>

Senigallia verso il 2015: approvato il Piano Energetico Ambientale Comunale  

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