Benvenuto, il nostro blog vuole informare i cittadini della Valdichiana, e non solo, sull'imminente costruzione e messa in funzione di centrali a biomasse che bruceranno olio combustibile. Qui troverai informazioni su cos'è una centrale a biomasse, come funziona, quali sono i progetti approvati e in corso di realizzazione, quanto costano in bolletta questi impianti, i danni alla salute e all'ambiente. Siamo curiosi di sapere cosa ne pensi e di leggere i tuoi contributi, ma ti preghiamo di attenerti alla tematica del blog...grazie.


19 mar 2013

Biogas nelle Marche, arrivano gli avvisi di garanzia.


SCOPPIA IL “CASO” BIOGAS NELLE MARCHE
13 Avvisi di Garanzia inviati a funzionari regionali e imprenditori

 



Vogliamo condividere con tutti voi questa notizia, nelle Marche si parla d'impianti a biogas ma che si tratti di digestori o di centrali che bruciano olio, il problema è sempre lo stesso: il territorio non viene tenuto nella giusta considerazione. 
Riportiamo quanto scritto da "Per Terre Nostre Marche" attraverso il Presidente MASSIMO GIANANGELI, il 17 marzo scorso. 

<<Da fonti stampa degli ultimi giorni, apprendiamo di un blitz coordinato di Guardia di Finanza e Corpo Forestale in diversi impianti in Vallesina ed in Regione dello scorso 12 marzo, e di 13 avvisi di garanzia inviati a dirigenti regionali e imprenditori marchigiani del biogas.
Fra i destinatari, risulterebbero anche l’ing. Luciano Calvarese e Sandro Cossignani, i funzionari della Regione coinvolti nelle autorizzazioni. I reati ipotizzati vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa, fino all’abuso d’ufficio per arrivare a reati ambientali ed urbanistici. Nel mirino degli inquirenti, le autorizzazioni degli impianti di Agugliano, Camerata Picena, Castelbellino, Jesi, Osimo… Un pool di ben 4 magistrati sta indagando su questa enorme vicenda. Da diversi mesi ormai abbiamo condotto una aspra e a volte impari battaglia contro le autorizzazioni rilasciate, promuovendo assemblee pubbliche per informare i cittadini, manifestazioni, diffide e osservazioni tecnico/procedurali a funzionari e dirigenti, azioni legali presso la Procura della Repubblica ed altre sedi giudiziarie. Azioni che si sono potute compiere anche grazie alla nascita, ad opera dei stessi comitati, del coordinamento di comitati regionali TERRE NOSTRE MARCHE, associato al coordinamento nazionale dei comitati No biomasse/biogas Terre Nostre.
Le notizie di oggi, da un lato ci fanno esprimere soddisfazione, dimostrando la fondatezza di quanto abbiamo spesso rilevato e la serietà dei nostri comitati e dei cittadini, costretti a difendersi dall’attacco al territorio troppo spesso perpetrato con più o meno accondiscendenza di certe istituzioni.
Dall’altro, ci fanno provare amarezza, dal momento che questa situazione poteva essere evitata, se solo certi amministratori avessero tenuto conto dei pareri, delle diffide e delle osservazioni fatte pervenire dai cittadini nelle sedi competenti ed all’interno dei procedimenti.
La risposta di certi amministratori, regionali e locali, invece, è stata troppe volte quella di tentare di ignorare le criticità rilevate o, in alcuni casi, quella di sfida arrogante a rivolgerci ai magistrati.
Ora in Procura ci siamo andati davvero, come già avevamo preannunciato da mesi e come già ribadito nella manifestazione del 22 settembre 2012 davanti alle Muse ad Ancona.
La magistratura, verso la quale esprimiamo la nostra fiducia, siamo certi saprà fare chiarezza su tutti gli aspetti di questa deplorevole vicenda che potrebbe allargarsi anche a tutto il territorio regionale, perseguendo le eventuali responsabilità personali di natura legale e procedurale. Rimangono le responsabilità politiche di alcuni, e l’esigenza di fermare impianti e cantieri avviati.
Il Presidente della Regione Spacca è arrivato addirittura a dichiararsi “parte lesa” per questa situazione. Forse è bene ricordare che è lo stesso Presidente che, qualche mese fa, davanti alle giuste argomentazioni e preoccupazioni dei cittadini, rispondeva con dichiarazioni che riteniamo politicamente arroganti come “voi le centrali ve le tenete!”
Ed è lo stesso Presidente che assieme alla sua Giunta Regionale ci risulta abbia deciso nel giugno 2012 di dare indicazione agli uffici di proseguire con le autorizzazioni, nonostante qualche giorno prima, il Consiglio Regionale avesse votato all’unanimità per lo stop dei procedimenti. Un atto politicamente di sfida, quindi, non solo nei confronti dei cittadini, ma anche nei confronti dello stesso Parlamento Regionale.
E’ importante rammentare che i documenti che abbiamo inoltrato alla Procura della Repubblica, sono stati inviati in precedenza anche al Presidente della Regione, a consiglieri e assessori regionali, a sindaci e ad amministratori locali.
I nostri politici, quindi, erano quindi stati resi edotti della gran parte delle criticità che avevamo rilevato nei procedimenti. E spesso, nonostante i loro ruoli di responsabilità politica e di pubblici ufficiali, non hanno né denunciato alle autorità giudiziarie né tanto meno fatto appieno quanto di competenza per fermare gli iter.
Con questi amministratori e con questo presidente della Regione ed i suoi funzionari, non servono tavoli, non servono nuove leggi. Serve ESIGERE il rispetto di quelle già esistenti, continuando ad agire in tutte le sedi, politiche e giudiziarie.
I Comitati di Terre Nostre Marche, continueranno con la loro opera di invio nelle sedi politiche e giudiziarie degli atti, diffide, memorie , pareri, istanze di revoca delle autorizzazioni e preparandoci anche a chiedere i danni, ove riterremo che ne ricorrano gli estremi. >>


2 mar 2013

Centrale a biomasse di Foiano, il via ai lavori

E' proprio così. I lavori per la realizzazione della centrale ad olio combustibile di Foiano della Chiana, in località Renzino, sono iniziati. E già i produttori di energia "pulita" - ottenuta grazie a sei motori di camion che bruciano olio - stanno contattando le aziende locali per proporre una fornitura di calore. L'energia elettrica prodotta verrà invece immessa nella rete esistente.
L'impegno di opposizione da parte dell'Associazione Valdichiana Pulita prosegue, così come il nostro ricorso al TAR, ma quanto era stato additato dai più come irrealizzabile, una minaccia inestistente, sta già mettendo radici. Non ci è dato sapere molto di più dell'inizio dei lavori, ma è la salute dei foianesi ad essere messa in gioco, nel silenzio e nell'indifferenza. 
E mentre i lavori della centrale hanno preso il via, la nostra richiesta d'installazione della centralina di monitoraggio dell'aria è rimasta carta protocollata. Il consiglio comunale ha preso in considerazione l'ipotesi, ma risulta che niente è stato fatto ancora sul piano pratico. E' ovvio che se la centrale verrà messa in funzione, non servirà l'installazione della centralina, importante per tracciare, ora, il punto zero della qualità della nostra aria a Foiano. 
Per coloro che non fossero informati circa il progetto della centrale ad olio combustibile, ecco un riassunto seguendo i link: