Benvenuto, il nostro blog vuole informare i cittadini della Valdichiana, e non solo, sull'imminente costruzione e messa in funzione di centrali a biomasse che bruceranno olio combustibile. Qui troverai informazioni su cos'è una centrale a biomasse, come funziona, quali sono i progetti approvati e in corso di realizzazione, quanto costano in bolletta questi impianti, i danni alla salute e all'ambiente. Siamo curiosi di sapere cosa ne pensi e di leggere i tuoi contributi, ma ti preghiamo di attenerti alla tematica del blog...grazie.


30 mag 2013

Fermata la centrale a biomasse di Foiano, adesso servono regole di tutela



Dopo il ritiro della controparte contro cui l'Associazione Valdichiana Pulita e il Comune di Foiano avevano presentato ricorso al TAR, la Centrale a Biomasse di Foiano è stata bloccata. Questa speculazione a danno della salute dei cittadini non vedrà la luce, ma la singola vittoria non mette al riparo il territorio comunale da altre "imprese" di questo tipo. Qui e sul nostro canale video Youtube potete vedere l'intervista rilasciata a Teletruria qualche giorno fà, nella quale il Presidente dell'Associazione Valdichiana Pulita, Mauro Pieri, e l'Assessore all'Ambiente Stefano Loppi riassumono quanto fatto dalle rispettive parti, quella dei cittadini e dell'amministrazione, per la risoluzione del problema. 
La battaglia è stata lunga, faticosa e dispendiosa, e ora i cittadini che compongono l'Associazione Valdichiana Pulita propongono d'inserire nel regolamento urbanistico poche semplici regole, affinché speculazioni di questo tipo non si ripresentino.
Valdichiana Pulita non è contro le biomasse a priori, ma contro le speculazioni da biomassa.
Ecco la nostra proposta:
1- se esistono scarti da biomassa all'interno del comune di Foiano è bene bruciarli per produrre energia ma in piccoli impianti domestici o legati all'impresa stessa che produce lo scarto, ad esempio chi produce olio può bruciare il nocciolino e trasformarlo in energia. Se gli scarti devono provenire da un altro Comune non devono essere bruciati a Foiano.
2- gli impianti devono essere tutti di piccole dimensioni, 0,5 di potenza
3- tra un impianto e l'altro deve esserci una distanza minima in modo che non si verifichino più proposte di sei impianti in un unico capannone
4- gli impianti devono rispettare una certa distanza dalle abitazioni


19 mag 2013

STOP ALLA CENTRALE A BIOMASSA DI RENZINO


Foiano può tirare un sospiro di sollievo e respirerà aria pulita. La centrale elettrica ad olio combustibile in località Renzino non verrà realizzata. L’Associazione Valdichiana Pulita ha ottenuto la vittoria che con tanta energia, costanza e sforzi perseguiva da oltre un anno. Da quando la Provincia di Arezzo aveva approvato il progetto di sei centrali a biomassa in un unico capannone. Da quel momento, si parla di marzo dello scorso anno, il 2012, un gruppo di cittadini che non hanno nulla a che fare con la politica, hanno deciso di mettere mano al portafoglio e ingaggiare un avvocato e un ingegnere ambientale per ricorrere al TAR e preparare tutta la documentazione necessaria a fermare questa speculazione ambientale. La discussione per il ricorso al tribunale regionale era stata fissata per il 20 giugno prossimo, ma la controparte in causa ha deciso di rinunciare. Pertanto la discussione del ricorso presso il TAR non si terrà e il progetto di realizzazione della centrale ad olio combustibile in località Renzino è stato abbandonato.
Siamo molto felici di aver ottenuto questa vittoria e aver salvaguardato la nostra salute, quella dei nostri figli e di tutti i concittadini. Adesso quello che speriamo ardentemente è che l’Amministrazione Comunale prenda i provvedimenti necessari perché progetti di questo tipo non vedano mai la luce nel territorio di Foiano. Questa battaglia è stata vinta, ma non è sufficiente a tutelare i cittadini da altri “imprenditori delle centrali ad olio di palma”. Chiediamo pertanto che vengano prese tempestivamente le contromisure adatte, quali l’inserimento di norme restrittive per tali imprese all’interno del regolamento urbanistico. Norme che vietino speculazioni di questo tipo ai danni della salute pubblica, non di sola regolamentazione.
Detto questo, per festeggiare la vittoria conseguita, l’Associazione Valdichiana Pulita organizzerà entro la fine di maggio una festa, aperta a tutti, di cui daremo i dettagli durante la prossima settimana qui sul nostro blog e sulla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/valdichiana.pulita



6 mag 2013

Firma contro le centrali a biomasse in Valdichiana

Vogliamo segnalarvi questa splendida petizione online rivolta al Presidente della Regione Toscana con lo scopo di fermare la proliferazione indiscriminata delle centrali a biomassa in Valdichiana. 
Bastano pochi click per dare il proprio sostegno e firmare contro questi progetti di profitto industriale travestiti da energia verde. 
Questo è quello che troverete sul sito di AVAAZ.org  e che spiega ....

Perché è importante

La Valdichiana è una valle toscana in provincia di Arezzo; per la sua conformazione è particolarmente adatta all'agricoltura; finora è stata ricca di frutteti e caratterizzata da diversi borghi e piccole città di cui la più famosa è Cortona. Nel corso del tempo l'agricoltura ha dovuto competere con nuovi insediamenti produttivi ma ora viene gravemente minacciata, insieme con il turismo locale e i centri abitati, dal progetto di realizzazione di ben 18 nuove centrali a biomasse da oltre 50 MW. Questo progetto è portato avanti da due società, l'Enel e la Powercrop, spinte dai lauti fondi europei concessi a questo scopo. Queste centrali sono fortemente inquinanti e oltre a minacciare seriamente la salute degli abitanti, rischiano di minare un'area che trae dall'agricoltura e dal turismo importanti fonti di sostentamento. La stessa Provincia ha già dato parere negativo ma la competenza ultima è della Regione Toscana. 
 
Ecco il link per firmare 


8 apr 2013

Una biomassa non fà primavera ... venerdì 12 aprile torna MADE IN VALDICHIANA PARTY

Della serie chi si arrende è perduto. Bene, i lavori della centrale elettrica alimentata ad olio combustibile in località Renzino sono partiti, ma arrendersi non fa parte del nostro vocabolario e per questo abbiamo pensato ad una nuova iniziativa, per continuare ad informare la cittadinanza e per raccogliere fondi da destinare al pagamento del ricorso al TAR. Il processo al Tribunale Regionale sarà discusso a giugno prossimo, ed è l'unico mezzo per fermare l'avanzata di queste centrali a Foiano. 
Dopo il successo degli altri party targati MADE IN VALDICHIANA, dove è stato possibile assaggiare le specialità che la nostra terra produce, questa volta il menù sarà di pesce.
Venerdì prossimo, 12 APRILE, presso L'Osteria e Pizzeria IL TEMPIO di Pozzo della Chiana, si terrà la FESTA DEL CACCIUCCO, a partire dalle ore 20.00.                                      
Il menù della serata prevede: piatto unico di cacciucco, acqua e vino, caffè e ponce alla livornese. Visto il numero limitato di posti è obbligatoria la prenotazione, telefonando allo 0575/660443 o recandosi direttamente all'Osteria Il Tempio. Il costo a persona della serata è di 25 euro, il cui ricavato andrà a favore della causa. Dopo cena, musica dal vivo. 
Non mancate a questa festa, divertendovi potrete fare qualcosa di concreto per salvaguardare il territorio e la salute di tutti. 
Il problema delle biomasse coinvolge non solo Foiano, ma tutta la Valdichiana e con l'occasione vi informiamo della manifestazione contro la centrale di Castiglion Fiorentino, organizzata dall'associazione Tutela della Valdichiana:



3 apr 2013

VALDICHIANA DA VIVERE, LA MANIFESTAZIONE DEL 21 APRILE PER SALVAGUARDARE LA NOSTRA SALUTE

Vogliamo condividere con tutti voi il comunicato dell'Associazione Tutela della Valdichiana, in merito alla grande manifestazione "VALDICHIANA DA VIVERE" contro il progetto di centrale a biomasse di prossima realizzazione a Castiglion Fiorentino. Si terrà il 21 aprile, alle 15.00. Partecipate numerosi, è necessario più che mai far sentire la voce del dissenso e salvaguardare la nostra salute. 


“ VALDICHIANA DA VIVERE ”
NO AL PROGETTO DI CENTRALE A BIOMASSE A CASTIGLION FIORENTINO
RIPRENDIAMOCI IL FUTURO  

Per sensibilizzare gli enti preposti a decidere sulla sorte dell'intera Valdichiana,
per evidenziare i rischi per la salute derivanti da insediamenti industriali insalubri,
per evidenziare i rischi derivanti da insediamenti con l'unico scopo di arricchire pochi sulle spalle di tanti,
per rappresentare l'attaccamento dei cittadini ad una terra, la Valdichiana,
per non bruciare l’ambiente in cui viviamo e quindi la nostra storia e il nostro futuro,
per creare lavoro e prospettive a lungo termine,
per uno sviluppo ecosostenibile della Valdichiana, da fondare sull'agricoltura di qualità, sul turismo e la bellezza del paesaggio storico e naturale, sulla ricerca scientifica e una produzione manifatturiera a prova di ambiente

PARTECIPA ANCHE TU ALLA
MANIFESTAZIONE
“ VALDICHIANA DA VIVERE ”
DOMENICA 21 APRILE 2013
ore 15,00
A CASTIGLION FIORENTINO

Ponte di Porto a Cesa (Sentiero della Bonifica)

Si tratta di un evento festoso, senza colori politici, che ha come fine ultimo quello di coinvolgere in una visione aperta e dialogante, cittadini, istituzioni, comitati, associazioni,  a testimonianza di quanto il problema sia sentito.

CONFERENZA PROVINCIALE DEI SERVIZI 22  E 29 APRILE 2013

Con la Conferenza  dei Servizi della Provincia  di Arezzo  del 22  e del 29 Aprile 2013, ha inizio la fase più delicata  dell’iter amministrativo riguardante la centrale che ENEL- MACCAFERRI (Power Crop)  intende realizzare  nel territorio di Castiglion Fiorentino.
Se è vero, come pensiamo, che la  convocazione dell’ “Inchiesta Pubblica”  correrà parallela al  suddetto procedimento amministrativo, sono molte le inquietudini dei cittadini.
Dal progetto depositato in Provincia è ormai evidente che la società  ENEL- MACCAFERRI (Power Crop) proprietaria dell’ex zuccherificio Eridania–Sadam, delocalizzando la riconversione, intende insediarsi in un’area  pregiata della Valdichiana nel Comune di Castiglion Fiorentino al limitare della frazione i Cesa (Comune di Marciano) e di Poggio Ciliegio (Comune di Arezzo) sottraendo alla sua vocazione agricola un altro pezzo di territorio e alterandone i connotati paesaggistici.
Ancora una volta, come in altre parti d’Italia, è evidente che gli elevati costi ambientali e le ricadute sulla salute  saranno a carico delle famiglie e dello Stato (costi sociali ed economici).

Dopo le posizioni contrarie al progetto espresse in molteplici atti dal Comune di Castiglion Fiorentino, dopo la lettera aperta dei Sindaci della Valdichiana e di Arezzo,  in tanti hanno pensato che la centrale non fosse più un problema: “ la centrale non si farà!” 
In realtà il “fiume carsico del progetto” per gli interessi che muove e per i soggetti  interessati (Enel)   torna ad essere attuale  e appetibile più che mai.

E’ per questo che molti cittadini della Valdichiana hanno deciso di unirsi,  di vigilare sui futuri accadimenti e di partecipare attivamente alla manifestazione:

“ VALDICHIANA DA VIVERE ”
Programma domenica 21 aprile 2013

·      ritrovo alle 15,00 Ponte di Porto a Cesa (Sentiero della Bonifica)
·      breve camminata fino al luogo individuato per la costruzione della centrale a biomasse da 51,5 Mwt (Ca' Bittoni)
·      occupazione simbolica del sito
·      dibattito presso “ CENTRO VOLO SERRISTORI ” con interventi di medici ed esperti sui rischi per la salute, sulle caratteristica dell'impianto e sulla sua pericolosità
·      interventi e domande dei cittadini per approfondire i vari temi
·      durante la manifestazione sarà in funzione un servizio ristoro


Il Comitato Organizzatore   Valdichiana da vivere
Associazione Tutela Valdichiana
Comitato per Castiglioni, 
Comitato Tutela di Cortona,
Comitato Salute e Paesaggio in Valdichiana, 
Italia Nostra





19 mar 2013

Biogas nelle Marche, arrivano gli avvisi di garanzia.


SCOPPIA IL “CASO” BIOGAS NELLE MARCHE
13 Avvisi di Garanzia inviati a funzionari regionali e imprenditori

 



Vogliamo condividere con tutti voi questa notizia, nelle Marche si parla d'impianti a biogas ma che si tratti di digestori o di centrali che bruciano olio, il problema è sempre lo stesso: il territorio non viene tenuto nella giusta considerazione. 
Riportiamo quanto scritto da "Per Terre Nostre Marche" attraverso il Presidente MASSIMO GIANANGELI, il 17 marzo scorso. 

<<Da fonti stampa degli ultimi giorni, apprendiamo di un blitz coordinato di Guardia di Finanza e Corpo Forestale in diversi impianti in Vallesina ed in Regione dello scorso 12 marzo, e di 13 avvisi di garanzia inviati a dirigenti regionali e imprenditori marchigiani del biogas.
Fra i destinatari, risulterebbero anche l’ing. Luciano Calvarese e Sandro Cossignani, i funzionari della Regione coinvolti nelle autorizzazioni. I reati ipotizzati vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa, fino all’abuso d’ufficio per arrivare a reati ambientali ed urbanistici. Nel mirino degli inquirenti, le autorizzazioni degli impianti di Agugliano, Camerata Picena, Castelbellino, Jesi, Osimo… Un pool di ben 4 magistrati sta indagando su questa enorme vicenda. Da diversi mesi ormai abbiamo condotto una aspra e a volte impari battaglia contro le autorizzazioni rilasciate, promuovendo assemblee pubbliche per informare i cittadini, manifestazioni, diffide e osservazioni tecnico/procedurali a funzionari e dirigenti, azioni legali presso la Procura della Repubblica ed altre sedi giudiziarie. Azioni che si sono potute compiere anche grazie alla nascita, ad opera dei stessi comitati, del coordinamento di comitati regionali TERRE NOSTRE MARCHE, associato al coordinamento nazionale dei comitati No biomasse/biogas Terre Nostre.
Le notizie di oggi, da un lato ci fanno esprimere soddisfazione, dimostrando la fondatezza di quanto abbiamo spesso rilevato e la serietà dei nostri comitati e dei cittadini, costretti a difendersi dall’attacco al territorio troppo spesso perpetrato con più o meno accondiscendenza di certe istituzioni.
Dall’altro, ci fanno provare amarezza, dal momento che questa situazione poteva essere evitata, se solo certi amministratori avessero tenuto conto dei pareri, delle diffide e delle osservazioni fatte pervenire dai cittadini nelle sedi competenti ed all’interno dei procedimenti.
La risposta di certi amministratori, regionali e locali, invece, è stata troppe volte quella di tentare di ignorare le criticità rilevate o, in alcuni casi, quella di sfida arrogante a rivolgerci ai magistrati.
Ora in Procura ci siamo andati davvero, come già avevamo preannunciato da mesi e come già ribadito nella manifestazione del 22 settembre 2012 davanti alle Muse ad Ancona.
La magistratura, verso la quale esprimiamo la nostra fiducia, siamo certi saprà fare chiarezza su tutti gli aspetti di questa deplorevole vicenda che potrebbe allargarsi anche a tutto il territorio regionale, perseguendo le eventuali responsabilità personali di natura legale e procedurale. Rimangono le responsabilità politiche di alcuni, e l’esigenza di fermare impianti e cantieri avviati.
Il Presidente della Regione Spacca è arrivato addirittura a dichiararsi “parte lesa” per questa situazione. Forse è bene ricordare che è lo stesso Presidente che, qualche mese fa, davanti alle giuste argomentazioni e preoccupazioni dei cittadini, rispondeva con dichiarazioni che riteniamo politicamente arroganti come “voi le centrali ve le tenete!”
Ed è lo stesso Presidente che assieme alla sua Giunta Regionale ci risulta abbia deciso nel giugno 2012 di dare indicazione agli uffici di proseguire con le autorizzazioni, nonostante qualche giorno prima, il Consiglio Regionale avesse votato all’unanimità per lo stop dei procedimenti. Un atto politicamente di sfida, quindi, non solo nei confronti dei cittadini, ma anche nei confronti dello stesso Parlamento Regionale.
E’ importante rammentare che i documenti che abbiamo inoltrato alla Procura della Repubblica, sono stati inviati in precedenza anche al Presidente della Regione, a consiglieri e assessori regionali, a sindaci e ad amministratori locali.
I nostri politici, quindi, erano quindi stati resi edotti della gran parte delle criticità che avevamo rilevato nei procedimenti. E spesso, nonostante i loro ruoli di responsabilità politica e di pubblici ufficiali, non hanno né denunciato alle autorità giudiziarie né tanto meno fatto appieno quanto di competenza per fermare gli iter.
Con questi amministratori e con questo presidente della Regione ed i suoi funzionari, non servono tavoli, non servono nuove leggi. Serve ESIGERE il rispetto di quelle già esistenti, continuando ad agire in tutte le sedi, politiche e giudiziarie.
I Comitati di Terre Nostre Marche, continueranno con la loro opera di invio nelle sedi politiche e giudiziarie degli atti, diffide, memorie , pareri, istanze di revoca delle autorizzazioni e preparandoci anche a chiedere i danni, ove riterremo che ne ricorrano gli estremi. >>


2 mar 2013

Centrale a biomasse di Foiano, il via ai lavori

E' proprio così. I lavori per la realizzazione della centrale ad olio combustibile di Foiano della Chiana, in località Renzino, sono iniziati. E già i produttori di energia "pulita" - ottenuta grazie a sei motori di camion che bruciano olio - stanno contattando le aziende locali per proporre una fornitura di calore. L'energia elettrica prodotta verrà invece immessa nella rete esistente.
L'impegno di opposizione da parte dell'Associazione Valdichiana Pulita prosegue, così come il nostro ricorso al TAR, ma quanto era stato additato dai più come irrealizzabile, una minaccia inestistente, sta già mettendo radici. Non ci è dato sapere molto di più dell'inizio dei lavori, ma è la salute dei foianesi ad essere messa in gioco, nel silenzio e nell'indifferenza. 
E mentre i lavori della centrale hanno preso il via, la nostra richiesta d'installazione della centralina di monitoraggio dell'aria è rimasta carta protocollata. Il consiglio comunale ha preso in considerazione l'ipotesi, ma risulta che niente è stato fatto ancora sul piano pratico. E' ovvio che se la centrale verrà messa in funzione, non servirà l'installazione della centralina, importante per tracciare, ora, il punto zero della qualità della nostra aria a Foiano. 
Per coloro che non fossero informati circa il progetto della centrale ad olio combustibile, ecco un riassunto seguendo i link: