Benvenuto, il nostro blog vuole informare i cittadini della Valdichiana, e non solo, sull'imminente costruzione e messa in funzione di centrali a biomasse che bruceranno olio combustibile. Qui troverai informazioni su cos'è una centrale a biomasse, come funziona, quali sono i progetti approvati e in corso di realizzazione, quanto costano in bolletta questi impianti, i danni alla salute e all'ambiente. Siamo curiosi di sapere cosa ne pensi e di leggere i tuoi contributi, ma ti preghiamo di attenerti alla tematica del blog...grazie.


30 ott 2012

Intervento a Sportello Reclami

Il presidente di Valdichiana Pulita, Mauro Pieri, fa il quadro della situazione ai microfoni di Sportello Reclami.


29 ott 2012

Made in Valdichiana Party

Grazie alle tante persone che hanno partecipato a Made in Valdichiana Party. Grazie per la presenza e per il vostro contributo al ricorso al TAR contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano. Grazie a Riccardo Marasco per il suo bellissimo spettacolo. E Grazie a tutti coloro che hanno partecipato attivamente all'organizzazione dell'evento. Un ringraziamento speciale va all'Osteria la Lodola che ci ha ospitato. 
Questo è stato il primo di una serie di eventi che hanno l'obiettivo di informare sulle biomasse e sulla qualità della nostra terra e dei suoi prodotti. Gli impianti ad olio combustibile e a biogas che vogliono impiantare in Valdichiana, alcuni dei quali già realizzati, distruggeranno la qualità dell'aria, della vita e di ciò che viene prodotto. 

Nel nostro canale you tube troverete i video della serata, qui di seguito una delle canzoni di Riccardo Marasco. 


25 ott 2012

Made in Valdichiana Party, questa sera ore 19.00, Osteria della Lodola

Vi aspettiamo stasera presso l'Osteria La Lodola di via Piana 19 a Foiano della Chiana. Made in Valdichiana Party è una serata di degustazione dei prodotti della Valdichiana accompagnata dalla musica di Riccardo Marasco.
A partire dalle 19.00 in poi, se non l'avete ancora fatto potete prenotare gli ultimi posti chiamando lo 0575 649660.
Vi ricordiamo che il ricavato della cena andrà per finanziare il ricorso al TAR contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano. 

23 ott 2012

Prenotate, ultimi posti per Riccardo Marasco

E' ancora possibile prenotare per la serata di giovedì 25 ottobre presso l'Osteria La Lodola. Una serata di degustazione dei prodotti della Valdichiana accompagnata dalla musica di Riccardo Marasco.
A partire dalle 19.00 in poi.
Vi aspettiamo. Per prenotare gli ultimi posti chiamate allo 0575 649660.
Vi ricordiamo che il ricavato della cena andrà per finanziare il ricorso al TAR contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano. 


16 ott 2012

Riccardo Marasco a Made in Valdichiana Party. Prenotazioni entro il 22 ottobre

Una serata di sapori e musica con il concerto di Riccardo Marasco organizzata dall’Associazione Valdichiana Pulita, in favore del ricorso al Tar contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano.


Giovedì 25 ottobre, dalle 19.00 in poi, all’Osteria La Lodola, in via Piana 19, a Foiano della Chiana, si terrà il Made in Valdichiana Party. Una serata di sapori e musica organizzata dall’Associazione Valdichiana Pulita, sezione locale dell’Associazione Tutela della Valdichiana.
L’obiettivo della serata è dare valore alla nostra terra.
La Valdichiana è minacciata dalla costruzione di decine d’impianti.  Centrali elettriche ad olio combustibile: 6 a Foiano / Renzino, 6 a Renaia di Cortona, ma anche Rigutino e l’impianto più grande, quello di Castiglion Fiorentino di potenza 51megawatt.
Impianti a biomasse che rubano terra all’agricoltura alimentare facendo lievitare il prezzo dei cereali e della nostra spesa, che succhiano migliaia di metri cubi d’acqua per il loro raffreddamento, che emettono nell’aria nanoparticelle responsabili di gravi malattie.
Noi crediamo che la Valdichiana non sia un territorio da abbandonare nelle mani di speculatori che hanno visto nella produzione di energia attraverso le biomasse il business dei prossimi anni. Crediamo che la Valdichiana sia un territorio ricco di produzioni tipiche e di pregio. Per questo Made in Valdichiana sarà una serata dedicata alla degustazione di queste tipicità gastronomiche ed enologiche.
Ospite speciale Riccardo Marasco con il concerto tratto dal suo ultimo album “La mia Toscana”. La voce più significativa della toscana interpreta il repertorio della canzone popolare regionale. Un viaggio tra melodie e stornelli, parola cantata, canti narrati e carnascialeschi. 
Una serata speciale a cui partecipare per divertirsi e tutelare il territorio. Il ricavato sarà devoluto a sostegno del ricorso al TAR che l’Associazione Valdichiana Pulita ha presentato. Ricordiamo che l’associazione è costituita da privati cittadini foianesi che si oppongono alla costruzione di queste centrali elettriche ad olio combustibile, approvate quest’anno dalla Provincia di Arezzo. Opposizione condotta con l’unico mezzo a disposizione del privato: il ricorso al Tar.
La presenza di tutti è un piccolo grande gesto di tutela della “sua” Toscana.



Disponibilità dei posti limitata. Prenotazione obbligatoria entro il 22 ottobre allo 0575 649660. Costo della cena 30 euro a persona, vino incluso.


Associazione Valdichiana Pulita
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12 ott 2012

Impianti a biomasse, ecco cosa dicono i medici. Post terzo

E' venerdì, e come ogni venerdì aggiorniamo lo studio condotto dai medici di base della Valdichiana, che il giugno scorso, presso la Torre di Marciano è stato presentato durante la serata informativa organizzata dal Comitato Salute e Paesaggio in Valdichiana. (I video li trovate nel nostro canale youtube).
Considerato quanto documentato dai medici riguardo le centrali a biomasse e l'impatto sulla nostra salute, si comprende perchè chiediamo a gran voce l'installazione della CENTRALINA PER IL CONTROLLO DELL'ARIA. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere a disposizione anche le slide di riepilogo mostrate nella serata informativa.


Le slide seguenti spiegano le emissioni di gas degli impianti a biomasse prendendo come esempio quello di Castiglion Fiorentino. I medici si sono presi l'impegno di analizzare le problematiche ambientali e sanitarie derivate da queste centrali elettriche a olio combustibile, valutandone l'impatto per le persone che ci abitano vicino. 
Proseguiremo con le altre slide la prossima settimana e al termine, l'intera analisi sarà messa a disposizione in una pagina del blog. 
 
 





 
Continua nei prossimi post

10 ott 2012

“LA MIA TOSCANA” E’ MADE IN VALDICHIANA




Una serata di sapori e musica con il concerto di Riccardo Marasco organizzata dall’Associazione Valdichiana Pulita, in favore del ricorso al Tar contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano.


Giovedì 25 ottobre, dalle 19.00 in poi, all’Osteria La Lodola, in via Piana 19, a Foiano della Chiana, si terrà il Made in Valdichiana Party. Una serata di sapori e musica organizzata dall’Associazione Valdichiana Pulita, sezione locale dell’Associazione Tutela della Valdichiana.
L’obiettivo della serata è dare valore alla nostra terra.
La Valdichiana è minacciata dalla costruzione di decine d’impianti.  Centrali elettriche ad olio combustibile: 6 a Foiano / Renzino, 6 a Renaia di Cortona, ma anche Rigutino e l’impianto più grande, quello di Castiglion Fiorentino di potenza 51megawatt.
Impianti a biomasse che rubano terra all’agricoltura alimentare facendo lievitare il prezzo dei cereali e della nostra spesa, che succhiano migliaia di metri cubi d’acqua per il loro raffreddamento, che emettono nell’aria nanoparticelle responsabili di gravi malattie.
Noi crediamo che la Valdichiana non sia un territorio da abbandonare nelle mani di speculatori che hanno visto nella produzione di energia attraverso le biomasse il business dei prossimi anni. Crediamo che la Valdichiana sia un territorio ricco di produzioni tipiche e di pregio. Per questo Made in Valdichiana sarà una serata dedicata alla degustazione di queste tipicità gastronomiche ed enologiche.
Ospite speciale Riccardo Marasco con il concerto tratto dal suo ultimo album “La mia Toscana”. La voce più significativa della toscana interpreta il repertorio della canzone popolare regionale. Un viaggio tra melodie e stornelli, parola cantata, canti narrati e carnascialeschi. 
Una serata speciale a cui partecipare per divertirsi e tutelare il territorio. Il ricavato sarà devoluto a sostegno del ricorso al TAR che l’Associazione Valdichiana Pulita ha presentato. Ricordiamo che l’associazione è costituita da privati cittadini foianesi che si oppongono alla costruzione di queste centrali elettriche ad olio combustibile, approvate quest’anno dalla Provincia di Arezzo. Opposizione condotta con l’unico mezzo a disposizione del privato: il ricorso al Tar.
La presenza di tutti è un piccolo grande gesto di tutela della “sua” Toscana.



Disponibilità dei posti limitata. Prenotazione obbligatoria entro il 22 ottobre allo 0575 649660. Costo della cena 30 euro a persona, vino incluso.


Associazione Valdichiana Pulita
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6 ott 2012

Legge sulle biomasse: martedì il consiglio la discute.

 La grave lacuna legislativa riguardole biomasse presente in regione Toscana sembra vicina a colmarsi. Oltre alla lettera che è stata inviata dall'Associazione Tutela Valdichiana (che abbiamo già reso disponibile sul blog nei giorni scorsi) ai media e ai consiglieri regionali, è stata presentata al Consiglio regionale un'interrogazione a risposta immediata. Sotto trovate il testo dell'interrogazione che è stata calendarizzata al n.782 del consiglio di martedi 9 ottobre. Secondo l'odg del consiglio pubblicato qui: http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=ODG_SEDUTA dovrebbe essere discussa nel pomeriggio di martedi e trasmessa in diretta qui:http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=AULA&idc=0).
 
 




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Rimettiamo sotto per una migliore leggibilità il testo:

Firenze, 4 ottobre 2012
Gruppo consiliare
Federazione della Sinistra-Verdi

Al Presidente del Consiglio Regionale Toscano SEDE
Oggetto: Interrogazione Orale Urgente in merito “alla necessità di una normativa regionale al riguardo dell’individuazione dei siti non idonei all’installazione di impianti che utilizzano biomasse ed eolici e per quanto riguarda il dimensionamento degli impianti di questo tipo”
Ricordato
Che la Regione Toscana ha approvato la legge regionale n° 11/2011 e smi (Disposizioni in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di energia) in merito alle disposizioni per i processi autorizzativi degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
Che la legge suddetta, al comma 12 del preambolo recita che “La Regione intende promuovere lo sviluppo degli impianti di produzione da fonti rinnovabili attraverso il migliore contemperamento delle esigenze di sviluppo economico e sociale e delle esigenze di tutela dell’ambiente, del paesaggio, del territorio e di conservazione delle risorse naturali e culturali nelle attività regionali amministrative e di programmazione;”
Nella legge medesima, con la motivazione di evitare potenziali effetti negativi sul territorio a causa di una vacatio legis, l’articolo 4, ha individuato, (con indicazione nell’allegato A) le aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici a terra, mentre è stata rinviata a successiva normativa l’individuazione delle aree non idonee all’installazione delle altre tipologie di impianti di produzione di energia quali l’eolico e biomasse;
V alutato
Che l’individuazione dei siti non idonei anche per quanto riguarda gli impianti alimentati a biomasse ed eolici abbia le stesse necessità di urgenza di quelle che hanno portato all’individuazione in legge regionale 11/2011 e smi dei siti non idonei per gli impianti fotovoltaici
Che tale necessità sia rafforzata dal fatto che si sta configurando una situazione di normativa regionale mancante proprio nel momento nel quale – secondo anche quanto riportato in una nota inviata a tutti i capigruppo regionali dall’Associazione Tutela Valdichiana in data 28/09/2012 – sarebbero già avviati iter autorizzativi per la realizzazione sul territorio regionale di tre centrali a biomasse di rilevanti dimensioni e certamente non a filiera corta;
Sottolineato
Che la necessità di individuare, con normativa specifica, i siti non idonei anche per quanto riguarda gli impianti alimentati a biomasse – nonché le indicazioni dimensionali degli impianti medesimi con preferenza per quelli =< 1 Mw – ed eolici sia di primaria importanza sotto l’aspetto della tutela
ambientale, paesaggistica, a difesa delle produzioni agricole locali di qualità e di integrazione al reddito e rivesta quindi carattere di particolare urgenza alla luce anche delle seguenti considerazioni inserite nell’ambito di studio sanitario/epidemiologico del dottor Federico Valerio, chimico, dell'Istituto Nazionale di Ricerca sul cancro di Genova, nel quale si legge che “Nel 2010, l'Agenzia per la Ricerca sul Cancro ha inserito il fumo di legna tra i cancerogeni umani , in quanto la sua inalazione, negli usi domestici è risultata responsabile dell'aumento di tumori polmonarie. Questo effetto è senza dubbio dovuto alla presenza nel fumo di legna di numerosi cancerogeni quali benzene, benzo(a)pirene, formaldeide, diossine. L'uso della legna per il riscaldamento domestico ( meglio teleriscaldameto) è giustificato solo nelle situazioni in cui non sono disponibili combustibili fossili ( comunità rurali e montane). Anche in questo caso occorre utilizzare impianti ad alta efficienza, canne fumarie ben progettate ed è auspicabile l'adozione di un impianto trattamento fumi anche per gli usi domestici.”
Considerato quindi
Che le centrali di produzione di energia tramite l’utilizzo di biomasse debbano essere realizzate tenendo conto, oltre che delle normative europee in materia, di precisi criteri – ampiamente presenti nella letteratura di natura ambientale – quale quello delle piccole dimensioni degli impianti (minori o ugulali ad 1 Mw), così da contribuire a creare una filiera di lavoro in aree, come quelle boschive, sempre più depresse e in fase di nuovo abbandono e conseguente dissesto, e quindi addivenire ad una cura maggiore di aree boschive spesso create artificialmente nel corso dei secoli
Tutto ciò al fine di garantire:
  • -  un loro funzionamento grazie all’utilizzo di biomasse derivanti da scarti della produzione e
    del materiale agricolo forestale già presente nelle aree immediatamente limitrofe alla localizzazione delle centrali medesime, realizzando quindi la cosiddetta “filiera corta” e tracciabile con certezza, quindi utilizzando materiale agricolo forestale di risulta;
  • -  integrazione al reddito tramite il soddisfacimento del fabbisogno energetico rivolto alle aree immediatamente limitrofe alle centrali medesime, in autoconsumo.
  • -  l’individuazione delle aree per la natura delle quali – ad esempio terreni di pregio artistico, paesaggistico, agricolo, individuati come DOC, DOP, IGP, IGT ecc – non sia possibile la realizzazione di impianti di questo tipo su tali suoli
  • -  la delimitazione della potenza di tali impianti (impianti di piccole dimensioni) Ritenuto quindi
    Che vada assolutamente evitato il rischio di realizzazione – e tanto più di proliferazione – di impianti a biomasse di grandi dimensioni, che per il loro funzionamento sarebbero in contrasto con i criteri sopra ricordati ed anzi determinare potenziali danni economici, ambientali e sanitari a causa:
  • -  della necessità, per il loro funzionamento, di grandi aree agricole monoculturali (sottratte alla produzione “food”) create ad hoc quali quelle a girasole, monocolture assai idrovore e causa della distruzione delle colture tradizionali.
  • -  della messa in atto della cosiddetta “filiera lunga” cioè di materiali provenienti da aree lontane e segnatamente da paesi esteri – non escludendo nemmeno la provenienza extra europea -. Materiali - questi - inquinanti anche per il loro trasporto e per il reperimento dei quali si mettono in atto disboscamenti di amplissime aree, con conseguenze ambientali e di inquinamento atmosferico di straordinaria rilevanza, nonché di sottrazione ulteriore di ampie aree alla produzione “food”.
    Ricordato
    - che, proprio nell’ottica di prevenire tali conseguenze il Piano di Indirizzo Energetico Regionale (PIER) vigente recita che “il ricorso a biomasse ottenute attraverso processi di deforestazione (...) risulta in netto contrasto con gli obbiettivi della Regione Toscana che (...) ritiene opportuno a fini
energetici solo l’utilizzo di risorse provenienti da un bacino di approvvigionamento strettamente connesso al luogo di utilizzo della biomassa”
- che, in coerenza a quanto ricordato al capoverso precedente, il PIER prevede un raggio di settanta chilometri per l’approvvigionamento da biomassa, escludendo quindi il medesimo tramite la cosiddetta “filiera lunga” e prevedendo nel contempo la realizzazioni di impianti del genere di piccole dimensioni.

Considerato quindi
Come sia di tutta evidenza la necessità e l’urgenza, in merito alla possibilità di realizzazione degli impianti di produzione da fonti rinnovabili quali quelli a biomasse, di tener conto certo delle esigenze di natura economica e occupazionale ma assolutamente non eludendo le esigenze di tutela dell’ambiente, del paesaggio, del territorio, della salute e di conservazione delle risorse naturali;
In quest’ottica la necessità di stabilire criteri dimensionali, criteri in merito all’utilizzo di risorse atte al funzionamento delle centrali e criteri di ubicazione delle medesime, criteri questi atti a non pregiudicare l’ambiente e la salute
Appreso
Che – come comprovato dal “Contributo della Provincia di Arezzo in merito alla proposta della Regione Toscana per la definizione di aree non idonee alla installazione di impianti per la produzione di energia alimentati da biomasse e da fonte eolica” (nel quale per altro si sottolineano le già esposte necessità di tutela ambientale, paesaggistica e di dimensionamento ridotto degli impianti a biomasse) è evidentemente in itinere una proposta su questa questione elaborata dalla Regione Toscana.
Considerato infine
Come sia da sottolineare – così come sopra ricordato – che per quanto riguarda l’individuazione dei siti non idonei alla realizzazione di impianti a biomasse ed eolici vi siano le stesse condizioni di necessità, ed urgenza che hanno portato, nella legge 11/2011 e smi, alla individuazione dei siti non idonei alla realizzazione di impianti fotovoltaici, ma che ad oggi si abbia quindi soltanto notizia di una proposta di normativa regionale al riguardo degli impianti a biomasse ed eolici, di cui non si conoscono i termini e soprattutto i tempi di approvazione.
Come altresì sia necessario giungere in tempi estremamente ristretti alla definizione ed approvazione di una normativa di questo tipo anche per gli impianti a biomasse ed eolici
Sono ad interrogare la Giunta Regionale
Per sapere
- Quali sono i contenuti della proposta regionale in itinere sopra richiamata e se indichi con chiarezza criteri e siti non idonei ad ospitare impianti a biomasse ed eolici o se comunque si abbia intenzione di implementare la proposta normativa in questo senso
- che tempi avrà il completamento dell’iter della proposta medesima e quindi l’entrata in vigore della normativa relativa anche agli impianti a biomasse ed eolici
Se è conoscenza di quali e quante richieste siano state attivate sul territorio regionale per la realizzazione di impianti a biomasse e se non ritiene di attivarsi al fine di ottenere un monitoraggio
costante in merito all’iter delle autorizzazioni richieste alle province toscane per quanto riguarda impianti di questo tipo.
La Consigliera Monica Sgherri

4 ott 2012

Legge regionale sulle biomasse ancora latitante

Alleghiamo la lettera inviata in Regione Toscana dall'Associazione Tutela Valdichiana (di cui com'è noto facciamo parte) per sollecitare il varo di una legge che regolamenti le biomasse. Dopo il solare e l'eolico dimenticarsi delle biomasse è una grave mancanza considerando l'impatto che questi grandi impianti hanno per il settore agricolo, sul paesaggio e per la salute dei toscani.





























Per una migliore leggibilità riportiamo di seguito il testo:


I cittadini e gli operatori del settore che negli ultimi periodi hanno avuto l’occasione di installare i pannelli fotovoltaici conoscono benissimo la LR 11/2011 che regolamenta l’installazione di tali impianti in regione Toscana. Quello che invece non è chiaro a tutti è perché da tale legge sono stati esclusi gli impianti a biomasse e gli impianti eolici la cui regolamentazione è stata rimandata ad altra legge che ancora non ha visto la luce, nonostante la Regione abbia inviato ad inizio 2012 alle singole Provincie toscane una proposta per la definizione di aree non idonee alla installazione di impianti per la produzione di energie elettrica alimentati a biomasse e da fonte eolica e dei relativi criteri per il corretto inserimento nel paesaggio, perché queste portassero il proprio contributo. La Provincia di Arezzo ha contribuito prima approvando una mozione (delib. Consiglio Provinciale n.5 del 12/1/2012) e poi inviando con sollecitudine alla Regione le proprie proposte sul testo ricevuto sottolineando che sarebbe stato auspicabile aver proceduto in maniera congiunta alla emanazione delle linee guida per il fotovoltaico, le biomasse e l’eolico onde evitare potenziali discrasie nell’individuazione delle aree non idonee per ciascun tipo di tecnologia assicurando un’impostazione omogenea nell’affrontare le diverse tematiche paesaggistiche ed ambientali.
In Toscana ci sono “in itinere” autorizzazioni per tre grosse centrali a biomasse e i territori nei quali non possono sorgere impianti di produzione di energia elettrica da fonti alternative sono stati individuati con due leggi separate (di cui quella per le biomasse ed eolico ancora in bozza): questo fa pensare a qualcuno che l'approvazione di tale legge sia stata sospesa in attesa che si compiano gli iter autorizzativi per questi tre impianti. Inoltre gli installatori e produttori di pannelli fotovoltaici si chiedono perché è stata già regolamentata l’installazione degli impianti fotovoltaici mentre l’installazione degli impianti a biomasse dopo un anno e mezzo ancora no. Ci chiediamo poi cosa potrebbero pensare gli abitanti di zone di pregio che vedessero autorizzato un impianto prima dell’emanazione della legge in questione, emanazione che ritarda per la latitanza dei nostri politici. Fra le altre cose, se è vero che gli impianti di produzione di energia elettrica a pannelli solari a terra “consumano” terreno agricolo, è altrettanto vero che impianti a biomasse sono molto impattanti dal punto di vista paesaggistico oltre che dannosi per la salute umana.
In considerazione di tutto ciò chiediamo ai politici regionali di adoperarsi affinchè tale legge veda la luce quanto prima in modo che tutto il settore delle “rinnovabili” possa avere un trattamento omogeneo.
Arezzo 28/9/2012
Il Presidente dell’Associazione Gianni Mori