Benvenuto, il nostro blog vuole informare i cittadini della Valdichiana, e non solo, sull'imminente costruzione e messa in funzione di centrali a biomasse che bruceranno olio combustibile. Qui troverai informazioni su cos'è una centrale a biomasse, come funziona, quali sono i progetti approvati e in corso di realizzazione, quanto costano in bolletta questi impianti, i danni alla salute e all'ambiente. Siamo curiosi di sapere cosa ne pensi e di leggere i tuoi contributi, ma ti preghiamo di attenerti alla tematica del blog...grazie.


11 nov 2012

HAPPY IN VALDICHIANA


Venerdì prossimo, 16 novembre, a partire dalle 19.30, in Piazza Padella a Pozzo della Chiana, Foiano, si terrà un nuovo appuntamento targato Made in Valdichiana. 
Questa volta sarà un Happy Hour con musica dal vivo e dj set. 
Ringraziamo "l'Associazione Per il Pozzo" per la collaborazione e l'utilizzo della struttura coperta, allestita in piazza. 
Vi ricordiamo che la serata è in favore della raccolta fondi per sostenere gli alti costi del ricorso al TAR contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano, località Renzino. La nostra è una battaglia che vuole salvaguardare la salute dei cittadini e la tutela della Valdichiana. 
Basta venire a divertirsi per fare un grande gesto di salvaguardia della propria salute e del proprio territorio. 
Vi aspettiamo.
 

L'ingresso alla serata è di 5 euro a persona comprensivo di bevuta.

Insieme all'ingresso potrete assaggiare, a scelta, il Valdichiana Libre, alcolico e/o analcolico, il nuovo cocktail Made in Valdichiana. Il buffet è libero. 
 

Nuova Centrale ad Olio


7 nov 2012

La Valdichiana vista da Powercrop

Ieri è stato presentato, all'hotel Planet di Rigutino,  il progetto di PowerCrop per la centrale nel territorio di Castiglion Fiorentino, vogliamo condividere con tutti la rassegna stampa e le parole di chi era presente.


Meno male che Sadam c’è


Il 6 novembre, mi sono recato a Rigutino, alla presentazione del progetto di centrale a biomasse, che ormai da alcuni anni la Sadam-Maccaferri tenta pervicacemente di realizzare nella Valdichiana castiglionese.

Nella sala dalle luci abbassate, i presenti osservavano un silenzio quasi religioso, mentre immagini luminose apparivano su grandi schermi. Intanto, sulla ribalta, si alternavano fior fiore di professionisti dall’inconfondibile accento emiliano-romagnolo, che da sempre mi viene da accostare a culatello, tòrtelèn, piadina, lambrusco, sangiovese … Ma, gli ingegneri e gli architetti della Sadam, avevano poco a che fare con l’enogastronomia; a sentirli parlare e spiegare a noi, poveri Chianini, il vero senso della vita, mi facevano andare con la fantasia a lontani colonizzatori-missionari, pieni di zelo e di attenzione per il bene degli indigeni (meglio se indigene).

Alla fine della mega-presentazione, mi sono detto: che bischeri che siamo stati e siamo, noi oppositori del progetto Sadam! Possibile che non abbiamo capito chi fa di tutto per il nostro bene?

Già, non ci eravamo accorti che grazie alla Sadam, l’agricoltura della Valdichiana eviterà di ridursi alla monocultura di quell’ignobile cereale chiamato GRANO.

Non sapevamo che sarà proprio la Sadam, con la sua centrale-inceneritore a biomasse, a salvarci dalle tossine del mais scadente ed ammuffito; e magari anche dal grano con i funghi. Sì perché qualche commerciante disonesto potrebbe ricavarci farine e poi immetterle sul mercato, ma con la Sadam, un bel falò nella centrale e via. Già, ma i fumi? Tranquilli, ci sono le “maniche” che fermano tutto, almeno così dovrebbe essere.

E non rompete, come fa il Ministro delle Politiche Agricole Catania, con il consumo di terreni agricoli, perché tanto l’area individuata era già occupata da un porcile di 300 metri quadrati; quindi, 300, 3.000, 30.000 …, è solo questione di zeri, che come si sa non valgono nulla. E poi, volete mettere il laghetto del porcile, bello ripulito con tanti bei pesciolini?!? Ci potrebbe essere qualcuno, antiquato, che non è d’accordo con quelle grandi strutture e con gli alti camini in un’area di pregio paesaggistico e storico, ma anche lui verrà messo a tacere, perché basterà un olivo o un cipresso ad attenuare l’impatto della centrale sul paesaggio. E poi, che barba quell’insistenza delle Soprintendenze, sempre a citare l’articolo 9 della Costituzione, che recita “La Repubblica … tutela il PAESAGGIO e il patrimonio storico e artistico della Nazione”: basterà cancellare l’articolo e chissenefrega del Paesaggio!

Volete un po’ di acqua calda per lavare l’auto d’inverno? Ecco che la centrale potrà cedervela per ben 8.000 ore all’anno; le altre ve la scaldate da soli. Volete un po’ di corrente per cogliere l’uva di notte? Basta fare la domanda alla vicina centrale e via.

Lavoro per tutti, anche per quegli agricoltori, che già lavorano sui campi tutto il giorno, ma che saranno riconteggiati tra i “nuovi posti di lavoro”. Prati fioriti, campi di girasoli e granturco no-food (quindi poco controllato sul versante pesticidi e concimi?), un bel via vai di autotreni, ma che gentilmente si fermeranno quando ci saranno tanti turisti – per non disturbarli; silos a salsicciotto ed a salamino, sparsi per la Valdichiana, per accumulare il prodotto della filiera corta di 70 chilometri, ma allungabile a richiesta, sempre a termini di legge, è ovvio.

Insomma, non capisco perché non siamo andati incontro alla Sadam con ghirlande di fiori, tamburini e pifferi, invece che protestare per tanti anni e auspicare i forconi. E pensare che il sindaco Paolo Brandi, lungimirante, prima del regalo più grande lasciato ai Castiglionesi, aveva provato a lasciare in eredità a tutta la Valle proprio questa centrale del “bengodi”. Lui sì che verrà ricordato nei secoli, mica il suo vicin di casa, Giuseppe Fanfani, che si preoccupa della salute dei suoi cittadini e dell’etica applicata all’economia agricola!

Sulle note di un motivetto, che tanta fortuna e sviluppo ha portato all’Italia, stavo intonando “Meno male che Sadam c’è …”, quando, purtroppo, mi sono svegliato, con il mal di testa …

Santino Gallorini





















30 ott 2012

Intervento a Sportello Reclami

Il presidente di Valdichiana Pulita, Mauro Pieri, fa il quadro della situazione ai microfoni di Sportello Reclami.


29 ott 2012

Made in Valdichiana Party

Grazie alle tante persone che hanno partecipato a Made in Valdichiana Party. Grazie per la presenza e per il vostro contributo al ricorso al TAR contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano. Grazie a Riccardo Marasco per il suo bellissimo spettacolo. E Grazie a tutti coloro che hanno partecipato attivamente all'organizzazione dell'evento. Un ringraziamento speciale va all'Osteria la Lodola che ci ha ospitato. 
Questo è stato il primo di una serie di eventi che hanno l'obiettivo di informare sulle biomasse e sulla qualità della nostra terra e dei suoi prodotti. Gli impianti ad olio combustibile e a biogas che vogliono impiantare in Valdichiana, alcuni dei quali già realizzati, distruggeranno la qualità dell'aria, della vita e di ciò che viene prodotto. 

Nel nostro canale you tube troverete i video della serata, qui di seguito una delle canzoni di Riccardo Marasco. 


25 ott 2012

Made in Valdichiana Party, questa sera ore 19.00, Osteria della Lodola

Vi aspettiamo stasera presso l'Osteria La Lodola di via Piana 19 a Foiano della Chiana. Made in Valdichiana Party è una serata di degustazione dei prodotti della Valdichiana accompagnata dalla musica di Riccardo Marasco.
A partire dalle 19.00 in poi, se non l'avete ancora fatto potete prenotare gli ultimi posti chiamando lo 0575 649660.
Vi ricordiamo che il ricavato della cena andrà per finanziare il ricorso al TAR contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano. 

23 ott 2012

Prenotate, ultimi posti per Riccardo Marasco

E' ancora possibile prenotare per la serata di giovedì 25 ottobre presso l'Osteria La Lodola. Una serata di degustazione dei prodotti della Valdichiana accompagnata dalla musica di Riccardo Marasco.
A partire dalle 19.00 in poi.
Vi aspettiamo. Per prenotare gli ultimi posti chiamate allo 0575 649660.
Vi ricordiamo che il ricavato della cena andrà per finanziare il ricorso al TAR contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano. 


16 ott 2012

Riccardo Marasco a Made in Valdichiana Party. Prenotazioni entro il 22 ottobre

Una serata di sapori e musica con il concerto di Riccardo Marasco organizzata dall’Associazione Valdichiana Pulita, in favore del ricorso al Tar contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano.


Giovedì 25 ottobre, dalle 19.00 in poi, all’Osteria La Lodola, in via Piana 19, a Foiano della Chiana, si terrà il Made in Valdichiana Party. Una serata di sapori e musica organizzata dall’Associazione Valdichiana Pulita, sezione locale dell’Associazione Tutela della Valdichiana.
L’obiettivo della serata è dare valore alla nostra terra.
La Valdichiana è minacciata dalla costruzione di decine d’impianti.  Centrali elettriche ad olio combustibile: 6 a Foiano / Renzino, 6 a Renaia di Cortona, ma anche Rigutino e l’impianto più grande, quello di Castiglion Fiorentino di potenza 51megawatt.
Impianti a biomasse che rubano terra all’agricoltura alimentare facendo lievitare il prezzo dei cereali e della nostra spesa, che succhiano migliaia di metri cubi d’acqua per il loro raffreddamento, che emettono nell’aria nanoparticelle responsabili di gravi malattie.
Noi crediamo che la Valdichiana non sia un territorio da abbandonare nelle mani di speculatori che hanno visto nella produzione di energia attraverso le biomasse il business dei prossimi anni. Crediamo che la Valdichiana sia un territorio ricco di produzioni tipiche e di pregio. Per questo Made in Valdichiana sarà una serata dedicata alla degustazione di queste tipicità gastronomiche ed enologiche.
Ospite speciale Riccardo Marasco con il concerto tratto dal suo ultimo album “La mia Toscana”. La voce più significativa della toscana interpreta il repertorio della canzone popolare regionale. Un viaggio tra melodie e stornelli, parola cantata, canti narrati e carnascialeschi. 
Una serata speciale a cui partecipare per divertirsi e tutelare il territorio. Il ricavato sarà devoluto a sostegno del ricorso al TAR che l’Associazione Valdichiana Pulita ha presentato. Ricordiamo che l’associazione è costituita da privati cittadini foianesi che si oppongono alla costruzione di queste centrali elettriche ad olio combustibile, approvate quest’anno dalla Provincia di Arezzo. Opposizione condotta con l’unico mezzo a disposizione del privato: il ricorso al Tar.
La presenza di tutti è un piccolo grande gesto di tutela della “sua” Toscana.



Disponibilità dei posti limitata. Prenotazione obbligatoria entro il 22 ottobre allo 0575 649660. Costo della cena 30 euro a persona, vino incluso.


Associazione Valdichiana Pulita
Follow us on http://www.facebook.com/valdichiana.pulita

12 ott 2012

Impianti a biomasse, ecco cosa dicono i medici. Post terzo

E' venerdì, e come ogni venerdì aggiorniamo lo studio condotto dai medici di base della Valdichiana, che il giugno scorso, presso la Torre di Marciano è stato presentato durante la serata informativa organizzata dal Comitato Salute e Paesaggio in Valdichiana. (I video li trovate nel nostro canale youtube).
Considerato quanto documentato dai medici riguardo le centrali a biomasse e l'impatto sulla nostra salute, si comprende perchè chiediamo a gran voce l'installazione della CENTRALINA PER IL CONTROLLO DELL'ARIA. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere a disposizione anche le slide di riepilogo mostrate nella serata informativa.


Le slide seguenti spiegano le emissioni di gas degli impianti a biomasse prendendo come esempio quello di Castiglion Fiorentino. I medici si sono presi l'impegno di analizzare le problematiche ambientali e sanitarie derivate da queste centrali elettriche a olio combustibile, valutandone l'impatto per le persone che ci abitano vicino. 
Proseguiremo con le altre slide la prossima settimana e al termine, l'intera analisi sarà messa a disposizione in una pagina del blog. 
 
 





 
Continua nei prossimi post

10 ott 2012

“LA MIA TOSCANA” E’ MADE IN VALDICHIANA




Una serata di sapori e musica con il concerto di Riccardo Marasco organizzata dall’Associazione Valdichiana Pulita, in favore del ricorso al Tar contro le centrali elettriche ad olio combustibile di prossima realizzazione a Foiano.


Giovedì 25 ottobre, dalle 19.00 in poi, all’Osteria La Lodola, in via Piana 19, a Foiano della Chiana, si terrà il Made in Valdichiana Party. Una serata di sapori e musica organizzata dall’Associazione Valdichiana Pulita, sezione locale dell’Associazione Tutela della Valdichiana.
L’obiettivo della serata è dare valore alla nostra terra.
La Valdichiana è minacciata dalla costruzione di decine d’impianti.  Centrali elettriche ad olio combustibile: 6 a Foiano / Renzino, 6 a Renaia di Cortona, ma anche Rigutino e l’impianto più grande, quello di Castiglion Fiorentino di potenza 51megawatt.
Impianti a biomasse che rubano terra all’agricoltura alimentare facendo lievitare il prezzo dei cereali e della nostra spesa, che succhiano migliaia di metri cubi d’acqua per il loro raffreddamento, che emettono nell’aria nanoparticelle responsabili di gravi malattie.
Noi crediamo che la Valdichiana non sia un territorio da abbandonare nelle mani di speculatori che hanno visto nella produzione di energia attraverso le biomasse il business dei prossimi anni. Crediamo che la Valdichiana sia un territorio ricco di produzioni tipiche e di pregio. Per questo Made in Valdichiana sarà una serata dedicata alla degustazione di queste tipicità gastronomiche ed enologiche.
Ospite speciale Riccardo Marasco con il concerto tratto dal suo ultimo album “La mia Toscana”. La voce più significativa della toscana interpreta il repertorio della canzone popolare regionale. Un viaggio tra melodie e stornelli, parola cantata, canti narrati e carnascialeschi. 
Una serata speciale a cui partecipare per divertirsi e tutelare il territorio. Il ricavato sarà devoluto a sostegno del ricorso al TAR che l’Associazione Valdichiana Pulita ha presentato. Ricordiamo che l’associazione è costituita da privati cittadini foianesi che si oppongono alla costruzione di queste centrali elettriche ad olio combustibile, approvate quest’anno dalla Provincia di Arezzo. Opposizione condotta con l’unico mezzo a disposizione del privato: il ricorso al Tar.
La presenza di tutti è un piccolo grande gesto di tutela della “sua” Toscana.



Disponibilità dei posti limitata. Prenotazione obbligatoria entro il 22 ottobre allo 0575 649660. Costo della cena 30 euro a persona, vino incluso.


Associazione Valdichiana Pulita
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6 ott 2012

Legge sulle biomasse: martedì il consiglio la discute.

 La grave lacuna legislativa riguardole biomasse presente in regione Toscana sembra vicina a colmarsi. Oltre alla lettera che è stata inviata dall'Associazione Tutela Valdichiana (che abbiamo già reso disponibile sul blog nei giorni scorsi) ai media e ai consiglieri regionali, è stata presentata al Consiglio regionale un'interrogazione a risposta immediata. Sotto trovate il testo dell'interrogazione che è stata calendarizzata al n.782 del consiglio di martedi 9 ottobre. Secondo l'odg del consiglio pubblicato qui: http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=ODG_SEDUTA dovrebbe essere discussa nel pomeriggio di martedi e trasmessa in diretta qui:http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=AULA&idc=0).
 
 




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Rimettiamo sotto per una migliore leggibilità il testo:

Firenze, 4 ottobre 2012
Gruppo consiliare
Federazione della Sinistra-Verdi

Al Presidente del Consiglio Regionale Toscano SEDE
Oggetto: Interrogazione Orale Urgente in merito “alla necessità di una normativa regionale al riguardo dell’individuazione dei siti non idonei all’installazione di impianti che utilizzano biomasse ed eolici e per quanto riguarda il dimensionamento degli impianti di questo tipo”
Ricordato
Che la Regione Toscana ha approvato la legge regionale n° 11/2011 e smi (Disposizioni in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di energia) in merito alle disposizioni per i processi autorizzativi degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
Che la legge suddetta, al comma 12 del preambolo recita che “La Regione intende promuovere lo sviluppo degli impianti di produzione da fonti rinnovabili attraverso il migliore contemperamento delle esigenze di sviluppo economico e sociale e delle esigenze di tutela dell’ambiente, del paesaggio, del territorio e di conservazione delle risorse naturali e culturali nelle attività regionali amministrative e di programmazione;”
Nella legge medesima, con la motivazione di evitare potenziali effetti negativi sul territorio a causa di una vacatio legis, l’articolo 4, ha individuato, (con indicazione nell’allegato A) le aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici a terra, mentre è stata rinviata a successiva normativa l’individuazione delle aree non idonee all’installazione delle altre tipologie di impianti di produzione di energia quali l’eolico e biomasse;
V alutato
Che l’individuazione dei siti non idonei anche per quanto riguarda gli impianti alimentati a biomasse ed eolici abbia le stesse necessità di urgenza di quelle che hanno portato all’individuazione in legge regionale 11/2011 e smi dei siti non idonei per gli impianti fotovoltaici
Che tale necessità sia rafforzata dal fatto che si sta configurando una situazione di normativa regionale mancante proprio nel momento nel quale – secondo anche quanto riportato in una nota inviata a tutti i capigruppo regionali dall’Associazione Tutela Valdichiana in data 28/09/2012 – sarebbero già avviati iter autorizzativi per la realizzazione sul territorio regionale di tre centrali a biomasse di rilevanti dimensioni e certamente non a filiera corta;
Sottolineato
Che la necessità di individuare, con normativa specifica, i siti non idonei anche per quanto riguarda gli impianti alimentati a biomasse – nonché le indicazioni dimensionali degli impianti medesimi con preferenza per quelli =< 1 Mw – ed eolici sia di primaria importanza sotto l’aspetto della tutela
ambientale, paesaggistica, a difesa delle produzioni agricole locali di qualità e di integrazione al reddito e rivesta quindi carattere di particolare urgenza alla luce anche delle seguenti considerazioni inserite nell’ambito di studio sanitario/epidemiologico del dottor Federico Valerio, chimico, dell'Istituto Nazionale di Ricerca sul cancro di Genova, nel quale si legge che “Nel 2010, l'Agenzia per la Ricerca sul Cancro ha inserito il fumo di legna tra i cancerogeni umani , in quanto la sua inalazione, negli usi domestici è risultata responsabile dell'aumento di tumori polmonarie. Questo effetto è senza dubbio dovuto alla presenza nel fumo di legna di numerosi cancerogeni quali benzene, benzo(a)pirene, formaldeide, diossine. L'uso della legna per il riscaldamento domestico ( meglio teleriscaldameto) è giustificato solo nelle situazioni in cui non sono disponibili combustibili fossili ( comunità rurali e montane). Anche in questo caso occorre utilizzare impianti ad alta efficienza, canne fumarie ben progettate ed è auspicabile l'adozione di un impianto trattamento fumi anche per gli usi domestici.”
Considerato quindi
Che le centrali di produzione di energia tramite l’utilizzo di biomasse debbano essere realizzate tenendo conto, oltre che delle normative europee in materia, di precisi criteri – ampiamente presenti nella letteratura di natura ambientale – quale quello delle piccole dimensioni degli impianti (minori o ugulali ad 1 Mw), così da contribuire a creare una filiera di lavoro in aree, come quelle boschive, sempre più depresse e in fase di nuovo abbandono e conseguente dissesto, e quindi addivenire ad una cura maggiore di aree boschive spesso create artificialmente nel corso dei secoli
Tutto ciò al fine di garantire:
  • -  un loro funzionamento grazie all’utilizzo di biomasse derivanti da scarti della produzione e
    del materiale agricolo forestale già presente nelle aree immediatamente limitrofe alla localizzazione delle centrali medesime, realizzando quindi la cosiddetta “filiera corta” e tracciabile con certezza, quindi utilizzando materiale agricolo forestale di risulta;
  • -  integrazione al reddito tramite il soddisfacimento del fabbisogno energetico rivolto alle aree immediatamente limitrofe alle centrali medesime, in autoconsumo.
  • -  l’individuazione delle aree per la natura delle quali – ad esempio terreni di pregio artistico, paesaggistico, agricolo, individuati come DOC, DOP, IGP, IGT ecc – non sia possibile la realizzazione di impianti di questo tipo su tali suoli
  • -  la delimitazione della potenza di tali impianti (impianti di piccole dimensioni) Ritenuto quindi
    Che vada assolutamente evitato il rischio di realizzazione – e tanto più di proliferazione – di impianti a biomasse di grandi dimensioni, che per il loro funzionamento sarebbero in contrasto con i criteri sopra ricordati ed anzi determinare potenziali danni economici, ambientali e sanitari a causa:
  • -  della necessità, per il loro funzionamento, di grandi aree agricole monoculturali (sottratte alla produzione “food”) create ad hoc quali quelle a girasole, monocolture assai idrovore e causa della distruzione delle colture tradizionali.
  • -  della messa in atto della cosiddetta “filiera lunga” cioè di materiali provenienti da aree lontane e segnatamente da paesi esteri – non escludendo nemmeno la provenienza extra europea -. Materiali - questi - inquinanti anche per il loro trasporto e per il reperimento dei quali si mettono in atto disboscamenti di amplissime aree, con conseguenze ambientali e di inquinamento atmosferico di straordinaria rilevanza, nonché di sottrazione ulteriore di ampie aree alla produzione “food”.
    Ricordato
    - che, proprio nell’ottica di prevenire tali conseguenze il Piano di Indirizzo Energetico Regionale (PIER) vigente recita che “il ricorso a biomasse ottenute attraverso processi di deforestazione (...) risulta in netto contrasto con gli obbiettivi della Regione Toscana che (...) ritiene opportuno a fini
energetici solo l’utilizzo di risorse provenienti da un bacino di approvvigionamento strettamente connesso al luogo di utilizzo della biomassa”
- che, in coerenza a quanto ricordato al capoverso precedente, il PIER prevede un raggio di settanta chilometri per l’approvvigionamento da biomassa, escludendo quindi il medesimo tramite la cosiddetta “filiera lunga” e prevedendo nel contempo la realizzazioni di impianti del genere di piccole dimensioni.

Considerato quindi
Come sia di tutta evidenza la necessità e l’urgenza, in merito alla possibilità di realizzazione degli impianti di produzione da fonti rinnovabili quali quelli a biomasse, di tener conto certo delle esigenze di natura economica e occupazionale ma assolutamente non eludendo le esigenze di tutela dell’ambiente, del paesaggio, del territorio, della salute e di conservazione delle risorse naturali;
In quest’ottica la necessità di stabilire criteri dimensionali, criteri in merito all’utilizzo di risorse atte al funzionamento delle centrali e criteri di ubicazione delle medesime, criteri questi atti a non pregiudicare l’ambiente e la salute
Appreso
Che – come comprovato dal “Contributo della Provincia di Arezzo in merito alla proposta della Regione Toscana per la definizione di aree non idonee alla installazione di impianti per la produzione di energia alimentati da biomasse e da fonte eolica” (nel quale per altro si sottolineano le già esposte necessità di tutela ambientale, paesaggistica e di dimensionamento ridotto degli impianti a biomasse) è evidentemente in itinere una proposta su questa questione elaborata dalla Regione Toscana.
Considerato infine
Come sia da sottolineare – così come sopra ricordato – che per quanto riguarda l’individuazione dei siti non idonei alla realizzazione di impianti a biomasse ed eolici vi siano le stesse condizioni di necessità, ed urgenza che hanno portato, nella legge 11/2011 e smi, alla individuazione dei siti non idonei alla realizzazione di impianti fotovoltaici, ma che ad oggi si abbia quindi soltanto notizia di una proposta di normativa regionale al riguardo degli impianti a biomasse ed eolici, di cui non si conoscono i termini e soprattutto i tempi di approvazione.
Come altresì sia necessario giungere in tempi estremamente ristretti alla definizione ed approvazione di una normativa di questo tipo anche per gli impianti a biomasse ed eolici
Sono ad interrogare la Giunta Regionale
Per sapere
- Quali sono i contenuti della proposta regionale in itinere sopra richiamata e se indichi con chiarezza criteri e siti non idonei ad ospitare impianti a biomasse ed eolici o se comunque si abbia intenzione di implementare la proposta normativa in questo senso
- che tempi avrà il completamento dell’iter della proposta medesima e quindi l’entrata in vigore della normativa relativa anche agli impianti a biomasse ed eolici
Se è conoscenza di quali e quante richieste siano state attivate sul territorio regionale per la realizzazione di impianti a biomasse e se non ritiene di attivarsi al fine di ottenere un monitoraggio
costante in merito all’iter delle autorizzazioni richieste alle province toscane per quanto riguarda impianti di questo tipo.
La Consigliera Monica Sgherri

4 ott 2012

Legge regionale sulle biomasse ancora latitante

Alleghiamo la lettera inviata in Regione Toscana dall'Associazione Tutela Valdichiana (di cui com'è noto facciamo parte) per sollecitare il varo di una legge che regolamenti le biomasse. Dopo il solare e l'eolico dimenticarsi delle biomasse è una grave mancanza considerando l'impatto che questi grandi impianti hanno per il settore agricolo, sul paesaggio e per la salute dei toscani.





























Per una migliore leggibilità riportiamo di seguito il testo:


I cittadini e gli operatori del settore che negli ultimi periodi hanno avuto l’occasione di installare i pannelli fotovoltaici conoscono benissimo la LR 11/2011 che regolamenta l’installazione di tali impianti in regione Toscana. Quello che invece non è chiaro a tutti è perché da tale legge sono stati esclusi gli impianti a biomasse e gli impianti eolici la cui regolamentazione è stata rimandata ad altra legge che ancora non ha visto la luce, nonostante la Regione abbia inviato ad inizio 2012 alle singole Provincie toscane una proposta per la definizione di aree non idonee alla installazione di impianti per la produzione di energie elettrica alimentati a biomasse e da fonte eolica e dei relativi criteri per il corretto inserimento nel paesaggio, perché queste portassero il proprio contributo. La Provincia di Arezzo ha contribuito prima approvando una mozione (delib. Consiglio Provinciale n.5 del 12/1/2012) e poi inviando con sollecitudine alla Regione le proprie proposte sul testo ricevuto sottolineando che sarebbe stato auspicabile aver proceduto in maniera congiunta alla emanazione delle linee guida per il fotovoltaico, le biomasse e l’eolico onde evitare potenziali discrasie nell’individuazione delle aree non idonee per ciascun tipo di tecnologia assicurando un’impostazione omogenea nell’affrontare le diverse tematiche paesaggistiche ed ambientali.
In Toscana ci sono “in itinere” autorizzazioni per tre grosse centrali a biomasse e i territori nei quali non possono sorgere impianti di produzione di energia elettrica da fonti alternative sono stati individuati con due leggi separate (di cui quella per le biomasse ed eolico ancora in bozza): questo fa pensare a qualcuno che l'approvazione di tale legge sia stata sospesa in attesa che si compiano gli iter autorizzativi per questi tre impianti. Inoltre gli installatori e produttori di pannelli fotovoltaici si chiedono perché è stata già regolamentata l’installazione degli impianti fotovoltaici mentre l’installazione degli impianti a biomasse dopo un anno e mezzo ancora no. Ci chiediamo poi cosa potrebbero pensare gli abitanti di zone di pregio che vedessero autorizzato un impianto prima dell’emanazione della legge in questione, emanazione che ritarda per la latitanza dei nostri politici. Fra le altre cose, se è vero che gli impianti di produzione di energia elettrica a pannelli solari a terra “consumano” terreno agricolo, è altrettanto vero che impianti a biomasse sono molto impattanti dal punto di vista paesaggistico oltre che dannosi per la salute umana.
In considerazione di tutto ciò chiediamo ai politici regionali di adoperarsi affinchè tale legge veda la luce quanto prima in modo che tutto il settore delle “rinnovabili” possa avere un trattamento omogeneo.
Arezzo 28/9/2012
Il Presidente dell’Associazione Gianni Mori

28 set 2012

Impianti a biomasse in Valdichiana: ecco cosa dicono i medici. Secondo post.

E' venerdì, e come ogni venerdì aggiorniamo lo studio condotto dai medici di base della Valdichiana, che il giugno scorso, presso la Torre di Marciano è stato presentato durante la serata informativa organizzata dal Comitato Salute e Paesaggio in Valdichiana. (I video li trovate nel nostro canale youtube).
Considerato quanto documentato dai medici riguardo le centrali a biomasse e l'impatto sulla nostra salute, si comprende perchè chiediamo a gran voce l'installazione della CENTRALINA PER IL CONTROLLO DELL'ARIA. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere a disposizione anche le slide di riepilogo mostrate nella serata informativa.

Le slide seguenti spiegano i progetti di impianti a biomasse in procinto di realizzazione come Castiglion Fiorentino e Foiano, e già realizzati come Cortona. I medici si sono presi l'impegno di analizzare le problematiche ambientali e sanitarie derivate da queste centrali elettriche a olio combustibile, valutandone l'impatto per le persone che ci abitano vicino. 
Proseguiremo con le altre slide la prossima settimana e al termine, l'intera analisi sarà messa a disposizione in una pagina del blog.































Continua nei prossimi post....

23 set 2012

Biomasse: terra rubata all'agroalimentare. Carrello della spesa sempre più caro.

Pensare di produrre energia rinnovabile con le biomasse senza guardare al quadro generale della produzione è semplicistico e infantile.
Condividiamo l'articolo apparso su Alimentando, nel quale Maurizio Brocchi - broker internazionale del settore cereali con 30anni di esperienza alle spalle - spiega le correlazioni fra agroalimentare e biomasse.
La terra impiegata per la produzione di bio carburanti da bruciare negli impianti a biomasse viene sottratta all'agroalimentare proprio quando il prezzo dei cereali per l'alimentazione è in costante crescita. La crescita è derivata dalla domanda sempre più alta e da una produzione sempre più scarsa.
E se i cereali costano di più, tutto quello che finisce nel carrello della nostra spesa costa di più.

21 set 2012

La salute, un bene primario. Analisi dei medici della Valdichiana, prime slide.

Abbiamo già condiviso sul blog i video della serata informativa promossa dai medici di base della Valdichiana, il giugno scorso, presso la Torre di Marciano e organizzata dal Comitato Salute e Paesaggio in Valdichiana. (I video li trovate nel nostro canale youtube).
Considerato quanto documentato dai medici riguardo le centrali a biomasse e l'impatto sulla nostra salute, si comprende perchè chiediamo a gran voce l'installazione della CENTRALINA PER IL CONTROLLO DELL'ARIA. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere a disposizione anche le slide di riepilogo mostrate nella serata informativa.
Cominceremo oggi condividendo le prime slide: spiegano il ruolo del medico di medicina generale. Ovvero perchè i medici M.Bietolini, A. Brocchi, M.Conti, F. Lucioli, A.Mariangeloni e P.Ricciarini si sono presi l'impegno di analizzare le problematiche ambientali e sanitarie della Valdichiana, valutandone l'impatto sulle persone che la popolano. 
Proseguiremo con le altre slide nei prossimi giorni e al termine, l'intera analisi sarà messa a disposizione in una pagina del blog. 

  Continua nei prossimi post...

14 set 2012

CENTRALINA Sì, CENTRALINA NO, CENTRALINA SSHHH!!!

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In occasione dell’Assemblea Pubblica tenuta alla Sala Gervasi il 28 maggio scorso, l’Associazione onlus Valdichiana Pulita aveva espresso la necessità d’installare una CENTRALINA PER IL CONTROLLO DELL’ARIA A FOIANO e precisamente in località Renzino per TRACCIARE IL PUNTO ZERO. Solo così sarà possibile, una volta aperta la centrale a biomasse, monitorare l’aria e confrontarla con la situazione antecedente, dimostrandone l’eventuale peggioramento e tutelando la salute dei cittadini.
Successivamente a quell’incontro altri si sono sensibilizzati al problema e si sono fatti portavoce della richiesta come il consigliere Elia Moretti, il quale ha portato in Consiglio Comunale una mozione, ancora non discussa; e la consigliera Rossella Rossi che ha recentemente depositato un’interrogazione scritta.
L’amministrazione comunale, ad oggi, non si è espressa.
Sorprende l’assenza di risposte, ma l’associazione non intende lasciar morire la richiesta.
La CENTRALINA PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA è troppo importante per la nostra tutela, considerato che la Provincia di Arezzo ha autorizzato l’apertura di una IMPIANTO A BIOMASSE (ovvero a OLIO COMBUSTIBILE) composto da sei piccole centrali in un unico capannone.
Il nostro RICORSO al TAR contro la costruzione della CENTRALE A BIOMASSE sta seguendo il decorso ordinario della legge, ma possiamo fare di più.
Per questo abbiamo preparato dei moduli per la raccolta delle firme. Nei prossimi giorni li distribuiremo negli esercizi commerciali di Foiano, e dintorni, che si renderanno disponibili ad aiutarci nella raccolta firme.

Questo è il modulo che troverete:



9 set 2012

Sporchi da morire - Filthy to the core

               
Il film-documentario nasce da alcune domande.
È vero che gli inceneritori fanno male?
Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando?
Quali sono i rischi concreti per la salute?
Quali sono i danni provocati dalle micro- e nano-particelle?
Quali sono le possibili alternative?

Fonte:http://www.sporchidamorire.com/doc/it/il-film/il-progetto.html

5 set 2012

Questo il testo dell'interrogazione presentato...

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17250
presentata da
ERMETE REALACCI
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n.675

REALACCI e MATTESINI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

le biomasse e in generale la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresentano un'importante opportunità per il nostro territorio e per la sua economia, rendendo al tempo stesso l'Italia più rispettosa dell'ambiente, più competitiva e più vicina alle esigenze delle persone, e delle comunità;

il contenimento delle emissioni di anidride carbonica per ridurre il rischio di mutamenti climatici è una delle più grandi sfide che l'umanità ha davanti. L'Italia ha peraltro già assunto in sede internazionale e, in particolare, a livello comunitario importanti e vincolanti impegni di riduzione delle emissioni di CO2 nell'ambito del programma detto «20-20-20»;

tra le fonti di energia rinnovabili utilizzate, grande importanza è come detto assunta dall'utilizzo delle biomasse. Per biomassa s'intende ogni sostanza organica derivante direttamente o indirettamente dalla fotosintesi clorofilliana;

la direttiva comunitaria Renewable Energy Sources (RES), ha stabilito che le fonti di energia devono essere sostenibili, quindi, anche per quanto riguarda le biomasse, bisogna tenere conto delle distanze, dei modi di produzione e del bilancio energetico complessivo;

da recenti dossier redatti dalle più importanti associazioni ambientalista come, Legambiente e WWF, la questione della produzione elettrica da biomasse è in effetti molto complessa e composta da realtà distanti tra loro. È largamente condivisa in materia la scelta che opta per la filiera corta, con impianti piccoli che utilizzano materia prima raccolta sul posto, derivante dalla manutenzione dei boschi, piuttosto che da residui delle attività agricole. Quando invece si parla di grandi impianti da più megawatt per produrre elettricità, l'importazione di materia prima dall'estero, spesso di incerta, è scelta obbligata, pur non dando sempre alcun beneficio per il territorio e avendo scarsa o nulla efficienza energetica e ed economica;

è questo il caso del futuro impianto a biomasse per la produzione di energia elettrica in località Renzino in comune di Foiano della Chiana (Arezzo);

in data 8 settembre 2010 le società Eteco srl, Contro Corrente srl, Sirio Energia srl, Toscana Energy srl, Natural Energy srl e La Primula srl hanno singolarmente presentato alla provincia di Arezzo, sei distinte richieste per il rilascio di «autorizzazione unica» ai sensi della legge regionale Toscana n. 39 del 2005 per la realizzazione ed esercizio di un proprio impianto a biomasse, ciascuno di potenza inferiore ad 1 megawatt;

i sei impianti, tre di potenza di 0,420 Mwe e tre di potenza 0,256 MWe, hanno una potenza complessiva pari a circa 2 megawatt, potenza installata che non avrebbe dunque accesso ai benefici previsti dalla legge per gli impianti di piccola taglia. Gli stessi dovrebbero essere realizzati utilizzando una porzione di un unico immobili esistente, in Via d'Arezzo a Foiano della Chiana, all'interno del quale verrebbero ricavati n. 6 distinti locali atti a contenere i singoli gruppi elettrogeni. Ogni impianto avrebbe la propria connessione alla rete elettrica nazionale;

l'impianto, secondo quanto si apprende dall'amministrazione comunale, verrebbe alimentato con tutti gli oli vegetali più comuni presenti oggi nel mercato nazionale ed internazionale. Tali oli ai fini commerciali e di corresponsione della tariffa onnicomprensiva da parte del gestore dei servizi energetici, vengono classificati in oli tracciabili da filiera europea od oli di origine extra europea;

il comune di Foiano della Chiana ha presentato ricorso per l'annullamento delle deliberazioni della giunta provinciale di Arezzo nn. 129, 130, 131, 132, 133 e 134 del 15 marzo 2012 comunicate al comune di Foiano della Chiana in data 29 marzo 2012. I motivi del ricorso sono riferiti non solo ad alcune difformità progettuali rispetto alle norme regolamentari vigenti nel comune ma anche all'uso di oli non di filiera corta in violazione al PIER emanato dalla regione Toscana, con particolare riferimento alla non valorizzazione delle risorse locali. L'olio di palma è una risorsa non reperibile a livello locale dato che deve essere importato dall'estero;

l'amministrazione comunale di Foiano della Chiana ha interpellato in data 17 ottobre 2011 il gestore dei servizi energetici per verificare la legittimità e la conformità alla legge dell'iter autorizzativo degli impianti di Renzino -:

se i Ministri interrogati ritengano opportuno anche per il tramite del Gse effettuare le verifiche di competenza in questo come in altri casi analoghi, e se l'incentivo dato all'impianto sia conforme al relativo conto energia. (4-17250)

Fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=58196&stile=6&highLight=1

Interrogazione parlamentare

Il 1 agosto i deputati Ermete Realacci e Donella Mattesini hanno presentato un interrogazione con risposta scritta sulle biomasse di Renzino con destinatari il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO e il MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE.
L'iter della pratica è ancora in corso...

30 giu 2012

INCONTRO COMUNALE SUL FOTOVOLTAICO

Martedì sera siamo stati all'incontro organizzato dal Comune di Foiano alla Sala Gervasi.
Ci sembrava importante esserci perché il fotovoltaico è sicuramente una delle soluzioni alternative di fonti di energia che auspichiamo vengano promosse e sostenute. Sicuramente sono una valida alternativa alla produzione di energia con centrali a biomassa e, dati alla mano, durante la serata di presentazione sul fotovoltaico questo è stato chiaro.
L'azienda ProfitLife di Firenze ha fatto una chiara panoramica sul mercato delle energie rinnovabili e poi sul fotovoltaico. Sono stati spiegati anche gli incentivi statali per la realizzazione di impianti sui tetti di attività commerciali o residenze private. Anche in questa occasione è stato ribadito come sia preferibile che a produrre energia rinnovabile siano i singoli cittadini, piuttosto che lasciare ad imprenditori privati il business e quindi la creazione di grandi impianti fotovoltaici con grande impatto ambientale.
Impianti fotovoltaici nel territorio di Foiano sono già presenti nella misura di 65 per una potenza di 803kw, i dati presentati da ProfitLife sono verificabili sul sito http://atlasole.gse.it/atlasole/
I cittadini hanno potuto fare domande direttamente al produttore di pannelli e impianti fotovoltaici su quanto concerne istallazione, resa e costi.
La serata informativa è stata utile, speriamo sia una di una serie d'iniziative d'informazione sul fotovoltaico.

26 giu 2012

I MEDICI DELLA VALDICHIANA PARLANO DEI RISCHI ALLA SALUTE DELLE CENTRALI A BIOMASSE

Siamo lieti di dare notizia dell'Assemblea Popolare che si terrà venerdì prossimo nella Torre di Marciano della Chiana, alle ore 21.00. E' organizzata dal Comitato Salute e Paesaggio in Valdichiana e invitiamo tutti a partecipare. Noi ci saremo, ma è interesse di tutti conoscere i rischi alla salute delle centrali a biomasse.
Il dottor Lucioli, insieme ai colleghi medici della Valdichiana Est, illustrerà lo studio sui danni alla salute che le centrali a biomasse producono sull’uomo.
Sono stati invitati: le istituzioni, i politici, le organizzazioni sindacali, gli enti, le aziende e la popolazione.
Alla manifestazione sarà presente anche il dottor Romizi, presidente nazionale dell'Isde e la Consigliera Regionale dell’Emilia-Romagna Gabriella Meo che si è battuta affinchè la Sadam ritirasse il progetto per una centrale a biomasse in luogo dell’ex zuccherificio di Trecasali in provincia di Parma. 
Notizia che abbiamo riportato anche qui sul nostro blog. 
Presto pubblicheremo il volantino dell'evento. 
Per ora rinnoviamo a tutti l'invito a partecipare a quest'assemblea popolare organizzata dal Comitato Salute e Paesaggio in Valdichiana, ore 21.00, Torre di Marciano della Chiana, venerdì prossimo. 

14 giu 2012

QUANDO IMPRESE E CITTADINI SI COMPRENDONO

Pubblichiamo una notizia che riteniamo un buon esempio di dialogo fra imprese, comuni e cittadini.
Trecasali, la centrale a biomasse non si farà: Eridania ritira il progetto - ParmaToday

Trecasali, la centrale a biomasse non si farà: Eridania ritira il progetto

Lo fa sapere la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo, ritenendola "una scelta saggia e lungimirante da parte della società". La proposta di Eridania aveva incontrato la dura opposizione dei comuni.

Trecasali, la centrale a biomasse non si farà: Eridania ritira il progetto - ParmaToday
"La direzione di Eridania Sadam ha annunciato l'intenzione di ritirare la proposta di centrale a biomasse nell'area industriale a San Quirico di Trecasali a causa della decisa opposizione dei Comuni, della normativa regionale sulle biomasse divenuta più stringente e delle intenzioni del Governo di rivedere l'ammontare degli incentivi per le fonti rinnovabili". Lo fa sapere la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo, ritenendola "una scelta saggia e lungimirante da parte della società", e sottolineando di averla appresa nell'ambito di un incontro con i sindacati tenuto alla Provincia.

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Trecasali, la centrale a biomasse non si farà: Eridania ritira il progetto - ParmaToday
"Chiederò all'assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni - prosegue - di indirizzare i finanziamenti della Regione Emilia-Romagna, a partire da quelli del Piano rurale, sulle produzioni biologiche, tipiche e di qualità di cui è ricca la pianura parmense". I Verdi, che con Sel avevano chiesto una moratoria su biogas e biomasse - spiega - "sono sempre stati contrari" a questo impianto, che "non rientra" negli accordi 2010 tra associazioni bieticole e industrie dello zucchero, come ha recentemente chiarito la Giunta regionale proprio su sollecito della Meo. "Dispiace - commenta - che la società abbia giocato su questo equivoco per far credere che, anche in questo caso come in quello degli ex zuccherifici, sarebbe stato possibile derogare alle recenti linee guida regionali sugli impianti a biomasse"
Maggiori info su http://www.parmatoday.it/cronaca/centrale-biomasse-trecasali-eridania-ritira-progetto.html


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8 giu 2012

CANALE YOU TUBE

A volte i video dicono più di mille parole scritte, per questo abbiamo aperto il canale youtube di valdichiana pulita. Le anteprime di alcuni video le trovate in alto a sinistra del blog, l'accesso diretto tramite link lo trovate nella nostra sezione dei link utili.
Ma lo mettiamo anche nel post:
http://www.youtube.com/user/valdichianapulita

Al momento troverete i video dell'assemblea pubblica del 28 maggio, li stiamo inserendo a blocchi, quindi troverete sempre qualcosa di nuovo da vedere. Il canale you tube di valdichiana pulita è anche il mezzo per la diffusione di altri video riguardanti le biomasse e se volete segnalarcene qualcuno siamo ben lieti d'inserirlo.

Buona Visione